giovedì 17 gennaio 2008

Articolo di TgCom


Fido, ricordiamoci che è un cane
Facciamo i padroni, non i papà
Gli italiani non conoscono mezze misure. Da un lato c’è chi non si fa scrupolo di sbarazzarsi del proprio cane davanti al piccolo sforzo di organizzare una vacanza a misura di quattrozampe, ma c’è anche chi si dimentica che Fido è, appunto, un cane e va trattato come tale. In questo caso il cucciolo ha un posto a tavola contrassegnato dalla ciotola, dorme in una cuccia extralusso o addirittura sotto le coperte insieme al padrone, e dispone di collari, guinzagli e cappottini griffati. Insomma, viene trattato più come un bebè che come un animale domestico. Ebbene, tutto questo è sbagliato e ci trasforma in cattivi padroni.
I veterinari puntano il dito contro questi atteggiamenti eccessivi, tra l’altro sempre più diffusi. "In realtà - spiega Laura Torriani, segretario nazionale dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) - non si tratta di coccole, ma di un maltrattamento involontario perché così si finisce per snaturare l'animale". Eppure nelle nostre case le abitudini malsane sono ormai all'ordine del giorno.

"Di recente - racconta Raimondo Colangeli, medico veterinario e vice presidente della Società italiana di scienze comportamentali applicate (Sisca) - ho avuto in cura un gatto che era abituato a mangiare 'seduto' a tavola con i propri padroni. Stava su un seggiolone del '700, e davanti a se trovava a ogni pasto tre ciotole: primo, secondo e contorno venivano serviti al 'principe' di casa". Secondo l'esperto, gli italiani hanno subito i negativi influssi di natura “disneyana”. "Animali come persone, esattamente come avviene nei cartoni animati - spiega - Si vestono e dormono in letti che assomigliano ai nostri. Ma la realtà è cosa diversa".
Tra le stranezze destinate alla bestiola di casa ai primi posti stanno le “super cure” veterinarie: vaccinazioni non necessarie, per tutte le malattie, comprese quelle non presenti in Italia o addirittura esotiche, mentre per garantire la salute e il benessere dell’animale bastano i controlli annuali e i richiami “classici” proposti dal veterinario. Una minaccia per la salute può invece venire dall’abitudine di far dormire il cane nel nostro letto. Spiega Enrico Loretti, responsabile Igiene urbana veterinaria dell'Azienda sanitaria di Firenze: "Far dormire con noi il cane può esporlo a problemi di salute provocati dal surriscaldamento: non è un caso che i quadrupedi abbiano la loro folta pelliccia. E coprendoli con piumoni o coperte li possiamo rendere più vulnerabili nei confronti di malanni vari.
In compenso, quando sarebbe necessario portare l'animale dal veterinario per verificare la comparsa di un sintomo come la tosse o la presenza di un parassita intestinale, i padroni sono spaventati dall'idea di scoprire che Fido ha qualcosa che non va. Così a volte preferiscono ignorare il problema piuttosto che affrontarlo. In altri casi quando si trovano nello studio del veterinario sono in preda all'ansia al punto da trasmetterla al loro cane: il più delle volte il dottore è costretto a far uscire il padrone per riuscire a tranquillizzare il cucciolo e visitarlo.
Sono poi moltissime le persone che cucinano per il loro pet-friend: circa il 50% dei padroni prepara in casa la pappa per il proprio cane o gatto invece di utilizzare mangimi industriali o scatolette di “umido”, un dato che ci colloca al primo posto in Europa. In sé non c’è nulla di male, basta fare attenzione a non alimentare l’animale in maniera poco equilibrata, scegliendo cibi troppo grassi o troppo poco nutrienti.
Insomma, "agli italiani - conclude Loretti - non entra in testa che gli animali hanno bisogno di un capobranco, che li tratti come tali e assicuri regole e ricompense al momento giusto. Senza cancellare i rituali che appartengono al loro mondo da millenni, come quel rispetto del leader, in questo caso il padrone. In altre parole, quando si possiede un cane vige la regola del bastone e la carota”.




Io non sono per niente d'accordo;sotto le coperte sto proprio bene, altro che....

3 commenti:

Dedo ha detto...

forte il gatto che mangia nel seggiolone...ahimè la c. mi fa mangiare in 1ciotola x terra e io e la namu dobbiamo dormire da soli in sala e nn possiamo nemmeno entrarci in camera da letto...mondo crudeleeee, com'è che alla mia padrona disney nn piace?!

Lulù ha detto...

io non sono d'accordo, l'articolo è un'esagerazione.
sono contro tutte le forme di estremismo.

che siamo viziati non lo metto in dubbio, ma come si fa a resistere ai nostri occhioni lucidi e alla testolina inclinata da una parte?

la kha ha detto...

come non dare tutto (o quasi) agli unici esseri che ci amano incondizionatamente????finkè i nostri vizi non gli fanno del male....